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Breve storia dell’amalgama

Dal libro “Amalgama” del Prof. Max Daunderer

“Era il 1840 quando l’amalgama fu messa fuorilegge per la prima volta negli Stati Uniti. A quel tempo e per 15 anni, ogni dentista che usava amalgama veniva espulso dall’ordine. Ma poi i ciarlatani sono diventati l’ufficialità, e i loro opponenti sono diventati alternativi, e così si è dato il via ad una tragedia di incommensurabili proporzioni, un dramma che continua ad avvenire nella vita delle persone.

Per decenni, fino a quando negli anni Ottanta non fu provato con il test del chewing-gum che ioni metallici dall’amalgama si riversavano nella saliva, l’opinione ufficiale era che i metalli tossici, mercurio, stagno, rame e argento non venissero rilasciati, che cioè le otturazioni in amalgama fossero inerti. 

Il fatto è invece che il mercurio nelle otturazioni in amalgama è una bomba a tempo, la rassicurazione che era stata data al pubblico e ai dentisti che il materiale tossico fosse inerte non corrisponde al vero. Il rilascio è lento, il rilascio è continuo. Lo abbiamo provato noi, lo hanno provato tanti altri. I portatori di amalgama hanno livelli maggiori di mercurio depositato in tessuti ed organi. (…)

Al convegno sull’amalgama tenutosi a Monaco il 15 settembre 1989, sessanta specialisti sostennero (nonostante le 25 pubblicazioni che provavano il contrario) che il mercurio inorganico nel corpo non si trasforma in mercurio organico. Questa e altre pubblicità rassicuranti dispacciate ai dentisti sono state oggi rettificate, ma l’avvelenamento mondiale delle popolazioni continua e la scusa a questo punto è che l’amalgama sia il mezzo più economico per curare i denti. Sono stati effettuati studi in merito secondo cui invece si dimostra che l’amalgama rappresenta il sistema più costoso, se si prende in considerazione l’alto costo delle cure mediche dei danni che essa causa.

L’amalgama della madre passa al nascituro e contribuisce a patologie a carico del sistema nervoso dei figli quando crescono.

Globalmente, la proporzione dei casi di sclerosi multipla, si correla esattamente con la quantità di mercurio usato dai dentisti. Senza l’amalgama la sclerosi multipla sarebbe ancora una malattia rara.

Per non avere laghi inquinati dal mercurio bisogna non farne uso in odontoiatria, perché questo va a finire anche nei pesci di acque dolci. Più si usa amalgama, più tossicità è presente nel nostro cibo.

Sono noti gli avvertimenti contro il mercurio di distinti personaggi: nel 1874 J. Payne, un dentista, scriveva nel Chicago Medical Journal: “ci sono 12.000 dentisti negli Stati Uniti che sono commercianti all’ingrosso di questo veleno (amalgama), e richiedo, come garante della salute pubblica, la cooperazione dell’Associazione Nazionale dei Medici per proporre una legge che punisca chiunque inserisca nei denti una sostanza che causi danni all’uomo”.

Fu nel 1910 che il Prof. Stock, direttore dell’Istituto Max-Planck e professore di chimica, rivoltosi al più grande tossicologo clinico tedesco, il Prof. Lewin, guarì dai disturbi al sistema nervoso centrale (allora nota come sindrome di Feer) di cui soffriva a causa dei vapori di mercurio nel suo laboratorio semplicemente rimuovendo le otturazioni di amalgama. Dopo le rimozioni, Stock si sentì un uomo nuovo e cercò di allertare tutti i dentisti sollecitandoli a non continuare ad avvelenare i loro pazienti. Fondò a Berlino un istituto per indagare sul problema. Dopo 10 anni, questo istituto dichiarò che gli avvertimenti di Stock “sul peggiore dei mali verso l’umanità attraverso l’uso di amalgama” erano corretti, e che “l’amalgama doveva essere evitata subito appena si fosse trovata un’alternativa”. Gli anni del fascismo furono anni bui in cui l’industria chimici avanzò e con essa l’uso di amalgama.

Negli anni Sessanta i dentisti ritornarono ad argomentare come se Stock non fosse mai esistito. E sempre hanno fatto finta di essere sordi, anche quando erano disponibili nuovi materiali alternativi.

È veramente incredibile che le persone malate non siano informate apertamente circa la necessità di una rimozione di amalgama e oro nel caso si manifesti un sovraccarico di disturbi del sistema immunitario (allergie) e che non si debbano usare altri allergeni per combatterli”.

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