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Verso la messa al bando del mercurio dentale

Our Toxic Times, novembre 2008 Pubblicazione del Chemical Injury
Information Network, www.ciin.org
Traduzione a cura di A.M.I.C.A.


Il 10 novembre 2007 un gruppo di eminenti scienziati, ricercatori, medici specializzati in medicina ambientale e dentisti, così come politici, ONG e gruppi di pazienti si sono incontrati, sotto il patrocinio del Ministero della Salute del Lussemburgo, per puntare l’attenzione sui rischi seri per la salute e per l’ambiente derivanti dal mercurio delle amalgame dentali. Dopo questa conferenza internazionale il gruppo ha lanciato all’unanimità un appello urgente rivolto alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e a tutte le autorità sanitarie nazionali dentro e fuori l’Europa per la messa al bando del mercurio delle amalgame dentali.

La conferenza e i sostenitori dell’appello ritengono che:

· considerata l’ incontestabile tossicità scientificamente dimostrata del mercurio e della sua combinazione con altri metalli e del suo potenziale danno alla salute e all’ambiente,
· riconoscendo lo sforzo dell’ UNEP così come del rapporto della Commissione Europea rivolto al Consiglio e al Parlamento Europeo riguardo la loro strategia congiunta sul mercurio,
· riconoscendo la risoluzione del Parlamento Europeo riguardo la strategia congiunta sul mercurio, i dubbi e le riserve in essa inclusi sull’uso del mercurio nelle amalgame dentali,
· sottolineando che oggi, ripetutamente, su piattaforme sia europee che internazionali, scienziati e ricercatori indipendenti, medici specializzati in medicina ambientale, medici e dentisti critici così come ONG e gruppi di pazienti mettono in guardia urgentemente dall’impiego del mercurio soprattutto in ambito odontoiatrico,
· considerando che questi allarmi sono fondati, tra l’altro anche in base al principio di precauzione e ad una politica di prevenzione per la salute e per l’ambiente,
· considerando che, allo stesso tempo, studi scientifici mostrano inequivocabilmente che il mercurio delle amalgame dentali porta in molti casi a numerosi disturbi e all’aumento di patologie croniche,
· sulla base del fatto che l’amalgama non è una lega, ma solo una miscela, e perciò consente un continuo rilascio di mercurio e di altri metalli,
· con il sostegno ulteriore di studi su cellule e su animali, così come di studi post-mortem su umani, che forniscono la prova dell’accumulo di mercurio nelle cellule, nei tessuti e negli organi umani,
· considerando che i vapori di mercurio rilasciati dall’amalgama dentale sono assorbiti e accumulati dalle cellule e dai tessuti,
· sulla base del fatto che questo accumulo diretto di vapori di mercurio dalle amalgame dentali costituisce una fonte primaria in aggiunta all’accumulo proveniente da altre fonti di mercurio come la catena alimentare,
· considerando che l’accumulo di mercurio può causare patologie croniche in base alla dose e alla durata dell’esposizione, alla suscettibilità individuale e al sistema geneticamente determinato dai meccanismi di metabolizzazione,
· sottolineando che nei paesi industrializzati il mercurio delle amalgame dentali rappresenta la seconda maggiore fonte di esposizione per l’ambiente e perciò per la nutrizione umana,
· conoscendo il potenziale danno causato dal mercurio, soprattutto la tossicità cellulare, il danno tossico alle membrane cellulari, la neurotossicità, il danno alla modulazione del sistema immunitario, la tossicità per il sistema immunitario, l’alterazione dei percorsi endocrini, la riduzione della fertilità, i rischi per lo sviluppo embrionale e fetale,
· considerando che, perciò, possono iniziare numerosi disturbi per la salute così come patologie infiammatorie, croniche degenerative e spesso patologie croniche gravi,
· considerando che in questo contesto gli studi scientifici forniscono sempre più prove sulla correlazione tra l’uso del mercurio delle amalgame, così come di altri metalli pesanti, e l’alta incidenza di patologie gravi,
· concludendo che il mercurio delle amalgame dentali espone numerose persone a rischi irresponsabili per la salute, soprattutto nel periodo pre e perinatale, le autorità dell’Unione Europea, OMS e le autorità sanitarie nazionali devono oggi prendere atto seriamente del numero crescente di allarmi e, di conseguenza, vietare l’uso del mercurio nei materiali dentali senza ulteriore ritardo.

I firmatari erano:

  • Jean Huss, Akut Asbl, Lussemburgo
  • Dr.Kurt E. Müller, European Academy for Environmental Medicine, Germania
  • Prof.ssa Marie Grosmen, Prof. agrégée de biologie, Association Non au mercure dental, Francia
  • Prof. Boyol Haley, Professore di Biochimica, Università del Kentucky, USA
  • Dr. Grame Munroe- Hall, International Academy of Oral Medicine and Toxicology, UK
  • Dr. Joachim Nutter, Institute of Environmental Medicine and Hospital Epidemiology al Centro Medico Universitario di Friburgo, Germania
  • Prof. Andrè Pieot, Direttore onorario del centro di ricerca CNRS, Presidente dell’Associazione di Tossicologia Chimic Atc, Parigi
  • Prof.ssa Vera Stejskol, professore associato all’Università di Stoccolma e Prima Facoltà all’Università di Praga.

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