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Nuova legislazione sui pesticidi in Europa

Sabato 20 dicembre 2008 – Bollettino Bio

Accordo raggiunto in sede comunitaria sulla nuova legislazione sui pesticidi. Dal 2009 al 2018 ben 22 sostanze finora autorizzate saranno vietate. Previsto il principio di precauzione.

Il bando di 14 di esse è confermato dalla loro nocività per la salute umana e per l’ambiente; potrebbero ritrovarsi vietate anche le altre, per cui le prove di effetti diretti sulla salute non sono ancora definitive. Non ci sarà una messa al bando immediata, ma le sostanze sotto accusa non saranno più riammesse dopo la scadenza dell’autorizzazione attuale.

La legislazione sui pesticidi, che sarà approvata ufficialmente dalla Plenaria a gennaio, contiene un regolamento (applicabile direttamente negli Stati membri) sul regime di autorizzazione, e una direttiva (da recepire con leggi nazionali) sull’uso sostenibile e la riduzione progressiva dell’utilizza dei pesticidi.

Per la prima volta, grazie a un nuovo metodi di valutazione dei rischi messo a punto dall’Agenzia chimica svedese, diversi perturbatori endocrini non saranno più autorizzati. Tali sostanze verranno sicuramente vietate se vi saranno almeno due conseguenze patologiche dimostrate in esperimenti con una sola specie animale, e potranno esserlo anche con un una sola, se vi saranno in più altri effetti osservabili su qualunque organo.

Al primo gruppo appartengono le sostanze attive Molinate, Tepraloxydim e Tralkoxydim usate negli erbicidi, e l’Epoxiconazolo usato nei funghicidi; stanno nel secondo gruppo, invece, le sostanze Amitrolo e Ioxynil usate negli erbicidi,Iprodion, Mancozeb, Maneb, Metconazolo, e Tebuconazolo nei funghicidi, e il Thiacloprid, utilizzato negli insetticidi.

Molti dei principi attivi di questa lista di perturbatori endocrini sono prodotti dalle multinazionali chimiche tedesche Bayer e Basf. Ma mentre Basf concentra i propri prodotti nel primo gruppo, Bayer è presente piuttosto nel secondo. Questo, riferiscono fonti dell’Europarlamento, ha causato una curiosa diatriba fra le due case farmaceutiche per decidere i criteri di valutazione di rischio da applicare (e dal risultato sembra che Basf abbia avuto la peggio).

Le sostanze che saranno proibite sono dichiaratamente tossiche, cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione, oppure contemporaneamente persistenti, bioaccumulative e tossiche (Pbt), o si tratta, ancora, di inquinanti organici persistenti (Pop).

Il regolamento prevede che l’UE sia divisa in tre grandi fasce geografiche (Nord, Centro e Sud). I pesticidi approvati in un’area dovranno essere autorizzati in tutti i paesi che vi appartengono, ma potranno essere proibiti nelle altre due aree.

La direttiva sull’uso sostenibile dei pesticidi prevede che gli Stati membri presentino dei piani di riduzione del loro impiego, con obiettivi quantitativi e calendari d’attuazione, e che siano incoraggiati i sistemi di Protezione Integrata delle colture. Sarà inoltre proibita la diffusione aerea dei pesticidi (con possibili deroghe che andranno espressamente richieste e autorizzate dagli Stati membri). I pesticidi saranno vietati, o ridotti al minimo, anche nei parchi, giardini pubblici, impianti sportivi e ricreativi.

Gli Stati membri, inoltre, potranno proibirne l’uso in zone ecologicamente sensibili, in presenza di falde acquifere da proteggere o in aree di particolare densità della popolazione.

Scarica qui il comunicato stampa dell’Unione Europea.

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