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Volantino sul Wi-Fi

Negli ultimi mesi sta aumentando in modo esponenziale il numero di persone che si rivolgono all’Associazione AMICA riferendo sintomi di Elettrosensibilità, soprattutto a seguito dell’installazione di impianti Wi-Fi sul proprio posto di lavoro. AMICA ha predisposto, perciò, un volantino, da stampare fronte-retro e tagliare in tre parti, per spiegare con poche parole semplici ad amici, parenti, vicini di casa, datori di lavoro e a gestori di scuole e biblioteche pubbliche, che usare oggi il Wi-Fi è un vero e proprio “azzardo”.

La scienza non si è ancora espressa con un consenso in merito alla sicurezza di queste tecnologie senza fili, ma già alcune ricerche preliminari suggeriscono proprio che comportano dei rischi di disturbi neurocomportamentali e alterazioni della vitalità cellulare.

E’ il caso di aspettare decenni prima di capire, come per esempio per il fumo di sigaretta o per l’amianto, che effettivamente sussisteva un rischio? Secondo AMICA bisogna agire in tempo in virtù del principio di precauzione e bisogna fare in modo che la popolazione sia informata dei possibili rischi futuri soprattutto per i bambini e per i soggetti più vulnerabili.

Volantino Wi-Fi 2011. Segue il testo del volantino.

Wi-Fi? No, grazie!

Migliaia di medici e scienziati in tutto il mondo ritengono che le tecnologie wireless (Wi-Fi, Wi-Max, telefoni cordless, cellulari, babymonitor) non sono sicure per la salute.

Gli attuali limiti di legge per i campi elettromagnetici sono basati esclusivamente sul riscaldamento prodotto da questi campi (effetti termici) e non considerano gli effetti biologici non-termici che invece sono determinanti nello sviluppo di disturbi e malattie importanti come tumori, patologie neurodegenerative ed infertilità.

Una percentuale crescente della popolazione nei paesi industrializzati soffre di Elettrosensibilità, cioè di reazioni psico-fisiche quando è esposta al campo elettromagnetico del cellulare e di altre tecnologie senza fili, come il Wi-Fi.

Di fatto chi usa il Wi-Fi e i cellulari espone se stesso e chi gli sta intorno a possibili rischi per la salute
Il Consiglio d’Europa ha approvato una risoluzione il 27 maggio 2011 per sollecitare i governi a ridurre i campi elettromagnetici, soprattutto per i più giovani che sono più vulnerabili ai rischi di tumore. La risoluzione, per questo, promuove il divieto del Wi-Fi nelle scuole e l’uso di connessioni Internet via cavo.

La IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro), che fa parte dell’OMS, ha classificato lo scorso maggio la radiazione da radiofrequenza – cioè quella di Wi-Fi e cellulari – come “possibile cancerogeno”.

Il governo tedesco ha consigliato ai cittadini di evitare il Wi-Fi a causa dei rischi per la salute (Settembre 2007).

L’Agenzia Russa per la Protezione dalle Radiazioni sollecita la difesa dei bambini dalla radiazione da radiofrequenza (Aprile 2008).

Il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione per chiedere l’abbassamento dei limiti delle esposizioni elettromagnetiche (Settembre 2008).

La città di Herouville St. Clair, in Francia, ha rimosso il Wi-Fi dalle scuole elementari per i rischi connessi alla salute (Aprile 2009).

Gli insegnanti del Regno Unito hanno chiesto lo smantellamento immediato del Wi-Fi nelle scuole (Aprile 2009).

L’Università della Sorbona a Parigi ha promosso un divieto del Wi-Fi (Maggio 2009).

Il Ministero dell’Ambiente di Israele ha messo in guardia la popolazione dai rischi derivanti dalle radiazioni, comprese quelle del Wi-Fi (Luglio 2009).

Come comunicare senza rischi per la salute?
Le connessioni telefoniche ed Internet via cavo sono sicure al 100%.

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