HuKH, Li WT, Dipartimento di Ingegneria Biomedica, Chung-Yuan Christian University, Chung-Li, 32023 Taiwan, ROC
La rinite allergica è la sesta malattia cronica più comune al mondo, che ha un significativo impatto sulla qualità della vita di chi ne è affetto. Il costo attuale della rinite allergica è sbalorditivo, ogni anno si spendono approssimativamente circa 5,6 miliardi di dollari, in spese mediche dirette e in altre spese indirette. Bisogna perciò seriamente prendere in considerazione il suo trattamento e la sua valutazione. La rinite allergica è una infiammazione mediata da IgE, i cui sintomi sono dovuti presumibilmente all’aumento della permeabilità vascolare. Le attuali opzioni terapeutiche quali l’evitamento dell’allergene, medicinali e immunoterapie sono insoddisfacenti. Gli infrarossi (FIR) sono un’onda elettromagnetica invisibile con una lunghezza d’onda maggiore di quella della luce visibile. Sono stati usati per curare disturbi vascolari con il risultato di un aumento del flusso sanguigno. L’obiettivo di questo studio era di valutare gli effetti clinici della terapia ad infrarossi in pazienti con rinite allergica.
A questo studio partecipavano trentuno pazienti con rinite allergica. Una emittente di infrarossi, WS TY 101 è stata sistemata di fronte alla regione nasale del paziente ad una distanza di 30 cm. Il trattamento è stato eseguito ogni mattina per 40 minuti per sette giorni. Ogni giorno i pazienti registravano i loro sintomi in un diario prima e durante il trattamento. Ogni sintomo di rinite è stato valutato in base ad una scala di 4 punti (0-3) a seconda della gravità. Durante il periodo della terapia con infrarossi, i sintomi di prurito agli occhi, prurito al naso, naso chiuso, rinorrea e starnuti sono migliorati significativamente. Non sono stati osservati danni all’olfatto se non dopo l’ultimo trattamento. Non è stato osservato nei pazienti, né durante né dopo il trattamento, alcun palese effetto avverso. Abbiamo concluso che la terapia ad infrarossi può migliorare i sintomi della rinite allergica e può servire come una nuova modalità di trattamento per la stessa.