Appello al Ministro della Salute ed al Ministro dell’Ambiente per la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente
Le sottoscritte Associazioni si appellano ai Ministri della Salute, Livia Turco, e dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, riguardo alla pratica sempre più diffusa ed incontrollata nelle città, nei condomini o nelle singole abitazioni, delle “disinfestazioni” con sostanze chimiche estremamente dannose alla salute, non solo umana, ma di tutti gli esseri viventi.
Le Associazioni rammentano ai Ministri che le attuali conoscenze scientifiche, in base alle quali l’uso dei pesticidi è sottoposto a qualche controllo in agricoltura, sono invece, per assurdo, del tutto disattese là dove maggiormente esse dovrebbero essere applicate: i centri abitati, i parchi e le aree protette. Esse chiedono dunque che le pratiche di disinfestazione, in particolare contro la zanzara tigre, vengano immediatamente sospese, in attesa di una appropriata regolamentazione.
Le disinfestazioni, aeree e non aeree, vengono eseguite ovunque, anche su richiesta di singoli, senza unanimità nei condomini, senza preavviso, e senza che vi sia modo per i vicini di tutelare se stessi e le loro proprietà dall’invasione di sostanze molto persistenti, talvolta di organosfosforici (non di rado sostanze anche vietate all’estero e più recentemente in Italia, come il Temephos), che andranno a depositarsi sulle piante e su ogni superficie circostante, costituendo per lungo tempo una concausa importante e scientificamente documentata di tumori (particolarmente nei più indifesi, i bambini), di malattie neurodegenerative, come Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, e di danni al sistema endocrino e riproduttivo (sterilità, malformazioni neonatali, ecc. ecc., oltre che asma e allergie), tutte patologie in grave aumento negli ultimi anni proprio a causa dell’inquinamento chimico (vedi l’Espresso, 31/05/07).
Il tempo che intercorre tra l’esposizione e l’evidenza dei danni avvantaggia chi – senza il controllo di alcuna autorità – mette in atto questa “guerra chimica”, trascurando la tossicità cronica (accumulo nel tempo di sostanze tossiche in un organismo, che è causa di effetti mutageni, teratogeni e cancerogeni); sono tuttavia in aumento anche gli effetti a breve termine, più visibili, con avvelenamenti e ricoveri, e sono sempre più numerose le richieste di aiuto dei cittadini.
Le disinfestazioni vengono fatte con il beneplacito dei Comuni e molto più spesso proprio per loro iniziativa (mentre dovrebbe essere compito delle Amministrazioni tutelare i cittadini ed evitarne i comportamenti scorretti con l’informazione).
Gli interventi descritti si acutizzano in modo insostenibile in questa stagione, con il pretesto della lotta alla zanzara tigre, insetto che può sicuramente recare fastidio, ma che tuttavia non ha mai comportato rischi di malattie in Europa. La zanzara può inoltre essere efficacemente combattuta con metodi dolci e naturali (vedi sito www.infozanzare.info), mentre la guerra chimica non ha mai eliminato il problema, nè mai potrà farlo.
In merito alla lotta alla zanzara tigre, le Associazioni firmatarie di questo appello si battono in modo particolare contro le nebulizzazioni aeree dei pesticidi, che aggravano il danno perché:
- diffondono i veleni a distanze incontrollabili;
- distruggono la preziosa biodiversità agendo su ogni specie vivente: insetti non nocivi quali farfalle, api, cicale, lucciole (non a caso oggi in estinzione), uccelli, animali domestici, ma in particolare proprio i predatori delle stesse zanzare (pipistrelli, libellule, gechi, uccelli insettivori); fanno dunque in modo che, se pure le zanzare vengono al momento controllate in un’area limitata, esse aumentino entro breve per mancanza dei loro predatori;
- agiscono sulle zanzare adulte creando in esse il fenomeno di “resistenza”, ovvero di assuefazione alla sostanza usata, che occorrerà usare in dosi sempre maggiori, a tutto danno della salute umana e della soprannominata biodiversità;
- contribuiscono ad inquinare le falde acquifere e le acque di superficie, depositandosi ovunque (119 i diversi tipi di pesticidi rinvenuti nelle acque italiane).
Esperti ed Associazioni sottolineano che la sola lotta alla zanzara che abbia efficacia è quella che agisce sulle larve, nei depositi di acqua dove le zanzare si riproducono; questa deve tuttavia essere eseguita con sostanze naturali, onde evitare l’inquinamento delle falde.
Le Associazioni firmatarie, facendo particolare riferimento al rispetto dei Diritti Umani, oltre che alla “Dichiarazione Internazionale sui Pericoli dell’Inquinamento chimico” presentata nel 2004 da Luc Montaigner all’UNESCO e all’articolo 32 della Costituzione Italiana, riguardante il Diritto alla Salute, attendono una pronta risposta al loro appello e che i Ministri si adoperino per sconfiggere una moda, basata sulla paura, sull’ignoranza e soprattutto sulla speculazione.
Firmato:
Comitato Scientifico EQUIVITA
Ambiente e/è Vita
VAS, Verdi, Ambiente e Società
LAC, Lega per l’Abolizione della Caccia
Uni-Lazio
Antidote-Europe
Animalisti Italiani
Movimento Ecologico Nazionale UNA
AMICA – Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale
AIAB – Associazione italiana per l’agricoltura biologica
ACU- Associazione Consumatori Utenti
Gruppo GEVAM ONLUS – Guardie Ecozoofile Volontarie Associazione del Mediterraneo
INFORQUADRI – Federazione Naz. Quadri Informazione Scientifica e Ricerca –Roma
COMICONTROL – Comitato popolare di controllo dei Pubblici Poteri. Roma
ANCEA – Associazione Chimici ecologisti ed ambientalisti
ASSOCONSUMATORI – Associazione Nazionale Consumatori
EUROPEAN CONSUMERS – Consumatori d’ Europa
ANCIS – SALUS
UVA – Unione Vegetariana Animalista
ZEA CENTRO STUDI
MAREVIVO
WWF
in rappresentanza anche di numerose altre Associazioni, Organizzazioni, personalità del mondo della Scienza e singoli cittadini
Ufficio Stampa:
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. +39.06.3220720, +39.335.8444949 (usare anche sms)
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Per ulteriori informazioni consultare: www.infozanzare.info