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Novità sul “Progetto Campi Elettromagnetici e Salute”

Negli ultimi anni AMICA, associazione di volontariato che nasce nel 2003 per promuovere la conoscenza del rapporto tra ambiente e salute, è sempre più impegnata nella divulgazione dei rischi connessi alle radiazioni elettromagnetiche perché aumentano le fonti di inquinamento elettromagnetico ambientale.

“Riceviamo sempre più richieste di aiuto da parte di cittadini che vivono vicino ad antenne dei cellulari o da parte di genitori che sono preoccupati per le radiazioni del Wi-Fi presenti nelle scuole dei loro figli”, commenta Silvia Bigeschi, Vice Presidente di AMICA. “Per questo motivo nel 2016 abbiamo deciso di concentrarci sulla questione dell’inquinamento elettromagnetico con il nuovo “Progetto Campi Elettromagnetici e Salute” che prevede diverse attività: ricerca, gruppo di discussione, convegni e progetti di divulgazione.” Oggi questo progetto prevede nuove attività e gode del sostegno di nuovi collaboratori.

Il “Progetto Campi Elettromagnetici e Salute” sarà coordinato dalla Francesca Romana Orlando, Vice Presidente di AMICA, giornalista esperta di divulgazione scientifica che ha scritto due libri sulla questione dei rischi per la salute correlati ai campi elettromagnetici.

RICERCA SCIENTIFICA SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI

AMICA è impegnata su più fronti nella ricerca scientifica sui danni causati dai campi elettromagnetici.

Nel 2013 ha avviato un progetto di ricerca sugli effetti biologici del Wi-Fi, che è condotto dal Dott. Fiorenzo Marinelli dell’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna, in collaborazione con il Prof. Ian Marc Bonapace dell’Università dell’Insubria. Il progetto prevede di verificare gli effetti biologici delle radiazioni emesse da Wi-Fi commerciali sia con esposizioni controllate in laboratorio, sia con esposizioni negli ambienti di vita come scuole, biblioteche, uffici, abitazioni.

La prima fase della ricerca è stata realizzata grazie ad un importante finanziamento dell’8×1000 della Tavola Valdese e i risultati preliminari sono stati pubblicati in un rapporto scaricabile dal sito di AMICA. La ricerca sta proseguendo e presto saranno disponibili i risultati definitivi.

Nel 2013 AMICA ha anche avviato una ricerca sulla dosimetria nei pazienti elettrosensibili, i cui risultati saranno presentati al convegno sulla elettrosensibilità del 13 marzo 2017.

Attualmente AMICA sta valutando l’avvio di una nuova ricerca in collaborazione con il Prof. Mario Barteri di Roma per lo studio degli effetti biologici delle radiazioni elettromagnetiche sugli enzimi, ovvero su quelle sostanze indispensabili alla corretto metabolismo cellulare, che possono subire alterazioni in presenza di inquinanti ambientali.

GRUPPO DI DISCUSSIONE DEL “PROGETTO CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE”

Negli ultimi mesi si è resa necessaria una piattaforma di scambio di informazioni tra le persone che contattano AMICA per richiedere aiuto. Ci sono rappresentanti di comitati che lottano contro le antenne dei cellulari che chiedono di entrare in contatto con altri comitati per scambiarsi informazioni legali. Sempre più genitori contattano AMICA per avere sostegno nel dialogo con la Direzione Scolastica per evitare l’installazione di impianti Wi-Fi nelle scuole dei figli.

Per favorire la collaborazione dei Sostenitori di AMICA interessati alla difesa della salute dai campi elettromagnetici, AMICA ha aperto un gruppo Google di discussione dedicato al “Progetto Campi Elettromagnetici e Salute” all’interno del quale si potranno porre domande, scambiarsi informazioni e condividere le proprie esperienze. A coordinare il gruppo di discussione ci sarà il Dott. Ivano Lonigro, esperto di monitoraggio ambientale che sta collaborando anche alla ricerca di AMICA sugli effetti biologici del Wi-Fi. Per partecipare al gruppo di discussione bisogna essere Sostenitori di AMICA.

RACCOLTE DI FONDI

Proprio per portare avanti i progetti di ricerca scientifica AMICA porta avanti una raccolta di fondi attraverso la pubblicazione degli atti dei convegni che ha realizzato sull’inquinamento elettromagnetico e anche con delle occasionali “campagne ad hoc” di misurazione di campi elettromagnetici nelle abitazioni di gruppi di cittadini che sono preoccupati per le radiazioni emesse da cellulari e Wi-Fi. I fondi raccolti sono spesi per l’acquisto di reagenti chimici e biologici necessari alle valutazioni biologiche, così come per la realizzazione e la manutenzione di incubatori e per le missioni dei ricercatori.

INFORMARE, INFORMARE, INFORMARE

Sempre più persone chiedono aiuto ad AMICA perché riportano sintomi quando si espongono a campi elettromagnetici. Al momento è diffusa una completa disinformazione sui rischi biologici correlati alle esposizioni elettromagnetiche e sopratutto sul fatto che gli attuali limiti di legge tutelano solo dagli effetti termici (riscaldamento) dei campi elettromagnetici, ma non sono sufficienti a tutelare la salute dai numerosissimi effetti biologici (non termici) che avvengono per esposizioni a basse dosi.

Per colmare questa carenza di conoscenze, AMICA organizza convegni scientifici e partecipa a conferenze informative in tutta Italia. Il prossimo appuntamento sarà il 13 marzo 2017 con un convegno interamente dedicato alla Elettrosensibilità.

AMICA diffonde anche volantini digitali, facilmente stampabili, per informare sui rischi correlati alle esposizioni elettromagnetiche del Wi-Fi.

 

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