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Scuole e Università senza profumi

A cura di A.M.I.C.A.

In Canada, da diversi anni, l’opinione pubblica è sempre più consapevole del problema delle allergie e della sensibilità chimica, con particolare riferimento alle reazioni causate dai prodotti profumati. Ad Halifax, per esempio c’è il divieto di indossare prodotti contenenti fragranze sugli autobus ed esiste un intero reparto pediatrico con lo stesso tipo di divieto.

Anche le scuole, negli ultimi anni, hanno adottato dei regolamenti per tutelare le persone che subiscono reazioni in ambienti contaminati da profumo.

La scuola pubblica di Jefferson City
(www.jcps.k12.mo.us/education/components/scrapbook/default.php?sectiondetailid=9872&sc_id=1201004643) prevede delle aree in cui è vietato l’uso di prodotti profumati e dove si trovano numerosi cartelli con la scritta “Fragrance Free”. La scuola collabora con i media per pubblicizzare questa iniziativa e il suo sito descrive esattamente che i profumi possono scatenare sintomi come asma, allergie, sinusite, rinite ed emicrania. Alcune istituzioni, inoltre, e alcune vittime ritengono che anche patologie come l’ADHD, l’autismo e altri disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione siano aggravati dall’esposizione a fragranze.

Il Campus del North Seattle Community College promuove lo sviluppo di una buona qualità dell’aria negli interni attraverso una politica di divieto d’uso di prodotti profumati e di altri inquinanti dell’aria che potrebbero danneggiare le persone allergiche.

La Oliver School si definisce una scuola “Scent Free” perché limita, non solo i profumi e le colonie, ma anche i prodotti naturali con un forte odore che potrebbe irritare le persone allergiche. Richiede agli studenti e ai genitori di collaborare per creare un ambiente sano sia per gli studenti che per i membri dello staff.

Anche diverse scuole elementari vietano l’uso di profumi come la Sherwood Elementary
(www.edu.pe.ca/sherwood/Handbook/handbook0708.pdf), Meadow Brook Elementary School o la St. Augustine School (www.occdsb.on.ca/content.php?doc=4251), che assicurano anche un ambiente privo da contaminazione da noccioline a causa dell’aumento di questo tipo di allergia.

L’Università di Windsor pubblica sul suo sito le Linee Guida sull’uso dei profumi, riconoscendo la necessità di mantenere un ambiente interno in grado di accogliere chi lavora, studia e si diverte. Tra i sintomi riportati come reazioni avverse ai profumi elenca mal di testa, confusione, sensazione di testa vuota, nausea, stanchezza, debolezza, insonnia, perdita di appetito, depressione, ansia, parestesie, reazioni alle vie aeree superiori, brevità di respiro, difficoltà di concentrazione e irritazione della pelle.

Nella sua guida l’Università si rivolge agli studenti, ai docenti e a tutto il personale con l’invito a cercare di non essere ostili sull’argomento e a concentrarsi sul fatto che il divieto di profumo vuole solo favorire le migliori condizioni per la formazione. Le Linee Guida sono state adottate sulla base del Programma di Consapevolezza per il Divieto di Profumi dell’Università di Calgary: www.ucalgary.ca/scentfree/index.html.

LINEE GUIDA SUL DIVIETO DI PROFUMO DELL’UNIVERSITA’ DI WINDSOR
Le seguenti linee guida sono state realizzate per dare assistenza nella gestione di quello che è un problema importante per molte persone. Come gestisci le lamentele in ufficio, in classe e negli spazi aperti dell’Università?

Per gli impiegati, i manager e i supervisori.
Per i professori, i lettori e gli assistenti.
Per gli studenti.
Per tutti i membri dell’Università di Windsor

SE SEI UNA PERSONA CHE STA MALE A CAUSA DEI PROFUMI:
ricorda che il punto chiave, quando si discute di questo argomento, è la formazione. Molti non conoscono le Linee Guida sui Profumi dell’Università di Windsor.

Si suggerisce:
un approccio discreto con le persone;
di spiegare in modo chiaro e cortese lo scopo delle Linee Guida sui Profumi dell’Università di Windsor e i benefici del divieto dei profumi;
di indirizzare le persone al sito dove possono trovare ulteriori informazioni: www.unwindsor.ca/equity

SE INDOSSI UN PROFUMO E VIENI AVVICINATO DA QUALCUNO CHE E’ CHIMICAMENTE SENSIBILE O DA QUALCUNO CHE PARLA PER SUO CONTO:
non offenderti, la richiesta riguarda l’impatto delle sostanze chimiche sulle persone e non te;
collabora con gli altri per capire quali prodotti causano le reazioni;
diventa parte della soluzione al problema e scegli prodotti privi di profumazione.

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