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Allergici al XXI secolo

9 Ottobre 2004 – In tutto il mondo, compresa l’Italia, un numero sempre maggiore di persone, di tutte le età ed estrazione sociale (lavoratori, studenti, casalinghe,ecc…), soffre di gravi intolleranze ambientali, e alcune di queste hanno sviluppato una gravissima patologia conosciuta come Sensibilità Chimica Multipla (MCS).

La MCS, che rende sensibili a quantità anche bassissime di prodotti chimici e sostanze irritanti normalmente presente negli ambienti e assolutamente tollerate dalla maggioranza delle persone, può insorgere in qualsiasi momento della vita, ed ha sintomi spesso disabilitanti che colpiscono vari apparati come il sistema nervoso, apparato respiratorio, apparato cardiocircolatorio, apparato digerente, sistema renale, apparato tegumentario, sistema muscolo scheletrico e sistema endocrino

Nel tempo i sintomi si cronicizzano e, senza un adeguato sostegno, la malattia può avere conseguenze molto gravi sino a provocare tumori, leucemie, emorragie, collassi, ictus o infarti.

Per effetto della patologia il malato non tollera più la più piccola traccia di sostanze chimiche nell’ambiente come insetticidi, pesticidi, disinfettanti, detersivi, profumi, deodoranti personali, deodoranti per la casa, vernici, solventi, colle e prodotti catramosi, conservanti del legno, trattamenti antitarlo, materiali dell’edilizia, carta stampata, inchiostri, scarichi delle auto, fumi di stufe, camini, barbecue, prodotti plastici, farmaci, anestetici, formaldeide presente nei tessuti e nelle stoffe soprattutto nuove, e tutto quello che è di derivazione petrolchimica.

Il malato di MCS vive una condizione cronica debilitante con gravi conseguenze finanziarie, occupazionali, culturali, dell’alloggio. L’isolamento è fisico, affettivo, relazionale e sociale, una vera e propria morte civile.

Nessuno di noi è immune dalla MCS. Ognuno di noi ha diritto ad una diagnosi precoce per non diventare vittima, della patologia del terzo millennio, per questo il nostro paese deve urgentemente riconoscere la SENSIBILITA’ CHIMICA MULTIPLA, come avviene ormai da anni in altri paesi come Stati Uniti, Canada, Germania.

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