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Dieci ragioni per non usare i pesticidi

Recensione a cura di A.M.I.C.A. dell’articolo di Caroline Cox sul “Journal of Pesticide Reform”, inverno 2007, vol. 21, n° 4.
Dal sito
www.pesticide.org

1. I pesticidi e gli erbicidi sono assolutamente efficaci per uccidere gli insetti e le erbacce, ma non risolvono il problema e non cambiano le condizioni che ne favoriscono la proliferazione. Come scrive l’Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA) degli USA sulla Guida per il cittadino al Controllo degli Infestanti e alla Sicurezza dei Pesticidi : “Gli insetti cercano luoghi dove vivere che soddisfino le loro esigenze basilari di aria, di umidità, di cibo e calore”. Bisogna, innanzitutto, cercare di prevenirne l’ingresso in casa o nel giardino. La semplice uccisione degli insetti e delle cause infestanti invece di risolvere il problema di fondo, porta all’uso ripetuto di pesticidi.

2. Ogni anno pesticidi noti come causa di problemi significativi alla salute, sono usati negli USA. Come ha scritto il dottor Philip Landrigan della Scuola di Medicina del Mount Sinai, “gli effetti avversi per la salute cusati da pesticidi variano da danni acuti e persistenti al sistema nervoso, a danni ai polmoni, agli organi riproduttivi, disfunzioni immunitarie ed endocrine, difetti alla nascita e cancro”. A rendere questi problemi ancora più importanti c’è il fatto che pesticidi pericolosi per la salute vengono usati in quantità enormi. Si pensi, per esempio, che il 40% dei 28 pesticidi più usati in agricoltura negli USA, dentro e intorno le case e dalle ditte nelle disinfestazioni (4), secondo le stime dell’Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA), è stato classificato dall’Agenzia come cancerogeno.

3. I bambini sono più esposti e più suscettibili ai pesticidi degli adulti. Come ha la dottoressa Lynn Goldman mentre era assistente di amministrazione dell’Ufficio di Prevenzione , Pesticidi e Sostanze Tossiche, “Come pediatra so che i bambini possono essere più vulnerabili alle contaminazioni ambientali.
Rispetto agli adulti, i bambini mangiano in proporzione più frutta e verdura e bevono più acqua. Il loro comportamento –gattonare sul pavimento e mettersi gli oggetti in bocca – li rende più esposti agli inquinanti ambientali. Studi mostrano che le esposizioni pre e post- natali, aumentano il rischio di cancro e si teme che l’esposizione precoce a pesticidi neurotossici possa aumentare il rischio di patologie neurologiche croniche più tardi nella vita.

4. I pesticidi possono contaminare il cibo a causa del loro uso intensivo in
agricoltura. Un recente monitoraggio del Programma Raccolta Dati sui Pesticidi del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha dimostrato che il 67% dei campioni di frutta e vegetali freschi era contaminata da almeno un pesticida. Circa il 40% dei campioni era contaminato da più di un pesticida. In Europa è Greenpeace ad aver scoperto questo tipo di contaminazioni.

5. Poiché i pesticidi agricoli rappresentano il 75% di quelli usati negli Stati Uniti, gli agricoltori sono esposti più della popolazione normale a grandi quantità di pesticidi.Studi di su agricoltori hanno dimostrato che l’uso di insetticidi organofosfati è associato ad un rischio aumentato di diversi tumori come linfoma, leucemia e cancro alla prostata. Nella popolazione di agricoltori della California l’uso di pesticidi è associato a leucemia, cancro al cervello e ai testicoli.

6. I pesticidi possono essere pericolosi per gli animali domestici. Le intossicazioni degli animali avvengono spesso e l’esposizione ad erbicidi è associata ad un alto rischio tumorale nei cani.

7. I pesticidi contaminano l’acqua e l’aria e gli studi di monitoraggio rilevano
pesticidi in quasi tutti i campioni testati. I pesticidi contaminano pesantemente fiumi e laghi, ma anche l’aria e per lunghi periodi in molti casi. Si pensi che il noto insetticida tolto dal commercio trent’anni fa, il DDT, è stato riscontrato da indagini governative USA nel 90% dei campioni.

8. I pesticidi possono essere pericolosi anche per gli animali in natura, ma soprattutto per pesci e uccelli. Attualmente negli USA la legge prescrive di valutare questo tipo di danni, ma ci sono in commercio alcuni pesticidi approvati prima di questa legge.

9. I pesticidi sono molto remunerativi per le industrie che li producono: le due principali multinazionali del settore hanno guadagnato un miliardo di dollari dal 2000 dalla vendita di pesticidi e prodotti correlati. Tra l’altro, sono le stesse industrie a fornire i dati e a finanziare le ricerche sulla sicurezza dei loro prodotti. Gli studi indipendenti su tale argomento sono del tutto marginali o inesistenti.

10. I pesticidi hanno troppi segreti. Non solo mancano dati scientifici sui rischi per la salute e per l’ambiente associati ad un uso prolungato di queste sostanze, ma la maggior parte degli ingredienti dei pesticidi, inoltre, non sono resi noti o non sono testati. Un altro aspetto cruciale e’ l’assenza di obbligo di segnalare con cartelli l’impiego di tali sostanze sia in agricoltura che in ambito urbano e residenziale in modo da poter consentire alla popolazione di tutelarsi, allontanandosi, o quanto meno di segnalare alle autorità eventuali sintomi associati al loro impiego.

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