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Perché “il Profumo” realmente nausea – Gli inquinanti nascosti aerotrasportati nella vostra casa


Quando si tratta di prodotti per la casa e la cura personale, la fragranza non è quello che si pensa che sia. Sta facendo più male di quel che ci rendiamo conto. E questo mi puzza!

“Fragrance/fragranza” (come indicato negli Stati Uniti) o “parfum/profumo” (come elencato nell’Unione Europea e nel Canada)
non è una singola sostanza chimica. Può essere decine o centinaia d’ingredienti chimici fino all’80% dei quali non sono mai stati testati per la tossicità umana. (1) I termini sono generici, alquanto ingannevoli e molte persone pensano che si riferiscano solo ai profumi e all’acqua di colonia. Disgraziatamente, questi ingredienti segreti non in elenco che si nascondono dietro la parola “profumo”, che gli industriali amano chiamare “segreti commerciali” (2), stanno facendo ammalare le persone e si accumulano nel nostro ambiente.

Come possono danneggiarvi le sostanze chimiche delle fragranze.

Lo sapevate che una donna media giornalmente utilizza 12 prodotti cosmetici e 6 gli uomini? (12).
Oltre 3.100 sostanze chimiche di fragranza sono usate per dare ai vostri prodotti di consumo un odore “fresco” o per mascherare odori sgradevoli (3); il vostro shampoo e i fogli profumati per l’asciugatrice potrebbero anche inquinare l’aria interna (e causare una eruzione cutanea nel processo!) (4)
Di conseguenza, ogni giorno inaliamo, ingeriamo e assorbiamo attraverso la pelle una serie di sostanze chimiche tossiche, mettendo un onere enorme sui nostri corpi.

Se avete sperimentato una reazione allergica, irritazione della pelle, attacco d’asma o emicranie, potrebbe essere il risultato dei prodotti profumati che usate. Molte sostanze chimiche presenti nel “profumo” sono classificate come tossiche o pericolose e anche alcune senza nessun livello di esposizione considerato sicuro. (5)

The Environmental Working Group, Il Gruppo di Lavoro Ambientale, ha scoperto che uno su otto degli 82.000 ingredienti utilizzati nei prodotti per la cura personale sono prodotti chimici industriali, tra cui sostanze cancerogene, pesticidi, e distruttori endocrini. Molti detergenti contengono sostanze chimiche nocive specificamente connesse al cancro, disfunzione riproduttiva, asma e allergie gravi.(6) In un progetto di ricerca, è risultato che quasi la metà dei prodotti profumati emette uno o più cancerogeni “inquinanti pericolosi per l’aria”, compreso 1,4-diossano e formaldeide, (7) nessuno dei quali ha un livello di esposizione sicura, secondo l’Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti/U.S Environmental Protection Agency. Una ricerca della Difesa Ambientale/Environmental Defence e del Gruppo di Lavoro Ambientale/Environmental Working Group ha rilevato inoltre una media di 10 sostanze chimiche sensibilizzanti nei profumi, nelle acque di colonia e negli spray per il corpo che possono scatenare allergie, asma, mal di testa, respiro affannoso e eruzione cutanea.

In aggiunta alla complessità del dibattito sulla fragranza, la dott. ssa Anne Steinemann ha scoperto che anche se un prodotto non contiene sostanze chimiche pericolose, può generarle. Il Limonene (un profumo di agrumi), per esempio, reagisce con l’ozono nell’aria circostante per creare una gamma d’inquinanti secondari potenzialmente pericolosi, come la formaldeide, l’acetaldeide, e il particolato ultrafine. (7)

L’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro/ The International Agency on Research on Cancer, Organizzazione Mondiale della Sanità/ World Health Organization e il governo degli Stati Uniti, tutti hanno classificato la formaldeide come cancerogeno conosciuto per l’uomo.

In che modo le sostanze chimiche contenute nelle fragranze minacciano l’ambiente

Il “Profumo” è tra i primi cinque allergeni umani nel mondo (8) e non inaspettatamente, ma danneggia anche i pesci e altri animali selvatici.

I muschi sintetici utilizzati nei profumi sono i peggiori. Si lavano dal corpo, per poi ricadere nell’ambiente e accumularsi nei tessuti grassi degli animali acquatici. Livelli rilevabili (e sono in aumento) di un numero di muschi sintetici sono stati trovati nei pesci e nei sedimenti dei Grandi Laghi tra Nord America e Canada.(9)

Il loro impatto negativo non è un segreto, Environment Canada pubblicamente registra che le sostanze chimiche del muschio sono persistenti, bioaccumulabili e/o tossiche. Viaggiano in lungo e in largo, non si abbattono o non vanno via e sono ampliati quando interagiscono con l’ambiente e si fanno strada lungo la catena alimentare. I muschi sintetici si trovano anche nel latte materno e nei prelievi di grasso corporeo.(10)

L’Unione Europea ha le norme più valide per tutte le sostanze chimiche delle fragranze, tra le quali il limitare l’impiego di due muschi comuni. I produttori nell’UE devono anche includere un avvertimento sulle etichette dei prodotti che contengono uno qualsiasi dei 26 allergeni comunemente usati come profumi nei cosmetici.

Dove troverete profumo

Nonostante la scrupolosa lettura dell’etichetta, non si sa quali ingredienti chimici specifici costituiscono il “profumo” in un particolare prodotto. Una scappatoia permette alle aziende di mettere insieme tutte le sostanze chimiche che usano – molti derivati del petrolio o di sintesi chimica – sotto l’etichetta di “fragranza” o “profumo” sulla lista degli ingredienti del prodotto. (11) Quindi, tutto quello che è possibile fare è controllare la presenza di “fragranza” o ” profumo ” sui prodotti per la cura personale che si acquistano. E’ spesso indicato come ultimo ingrediente.

I prodotti per la cura personale che contengono profumazioni: shampoo, lozioni, spray per capelli, deodoranti, schiume da barba, profumi.

I prodotti per pulire la casa che contengono profumazioni: detersivi del bucato, fogli per asciugatrici, detergenti piatti, deodoranti ambientali, candele, sacchetti per la raccolta feci dei cani.

Prossimo step: attenzione alle pulizie di casa. I prodotti per la pulizia di casa non sono tenuti a rivelare tutti gli ingredienti (6 ) alcuni lo fanno volontariamente, molti non lo fanno. Naturalmente, se non è etichettato, il migliore indizio è quello di sentire l’odore, se il prodotto in sé ha un profumo. Ma non fatevi ingannare da prodotti che non hanno un odore; una volta che si avvia la ricerca di “fragranza” sulle etichette, vedrete che è ovunque, anche nei prodotti “inodore/fragrance-free” o “senza profumo/unscented”. Molti in realtà utilizzano un agente mascherante aggiunto oppure usano “profumo” chimico per nascondere gli odori.(13)

Come svincolarsi dal profumo
Semplici passi per evitare le sostanze chimiche di fragranza, migliorare la vostra salute e proteggere la natura.

  • Fare spese intelligenti. Evitare i prodotti per la cura personale con “fragranza” o “profumo” sull’etichetta, evitare nei vostri cosmetici uno degli ingredienti chimici della Sporca Dozzina dello studio della David Suzuki Foundation (14)

(n.t.d. BHA (butilidrossianisolo) e BHT (butilidrossitoluolo): si trovano nelle creme idratanti e nei trucchi. P­FENILENDIAMMINA: si trova nelle tinture per capelli.
CYCLOMETHICONE e -SILOXANE: si trovano in creme idratanti, trucchi e prodotti per capelli.
DEA (diethanolamine), MEA(monoethanolamine) e TEA (triethanolamine): si trovano in creme idratanti e trucchi.
FTALATO DI DIBUTILE: nei prodotti per unghie, con il nome dibutylphthalate.
FORMALDEIDE: con il nome di DMDM HYDANTOIN, DIAZOLIDINYL UREA, IMIDAZOLIDINYL UREA, METHENAMINE, o QUATERNIUM-15 nei prodotti per capelli e creme idratanti.
PARABENI (butylparaben, methylparaben, ethylparaben): largamente utilizzati nei trucchi, nelle creme idratanti, ecc.
PEG (glicole polietilenico): usato in balsami, creme idratanti, deodoranti.
PETROLATUM (paraffina liquida): nei prodotti per capelli, balsami per labbra, rossetti, prodotti per la cura della pelle.
SLS (SodiumlaurylSulfate) e SCS (Sodium Coco-Sulfate): nei prodotti che producono schiuma, come lo shampoo.
PARFUM: nei profumi.
TRICLOSAN (triclosano): si trova nei prodotti antibatterici come dentifrici, saponi e disinfettanti per le mani).

http://www.isfoundation.com/it/news/coshai-faccia

  • Attenzione ai termini “inodore” e “senza profumo” termini sul prospetto dei prodotti, perché possono ancora contenere “Fragranza”! Il “Profumo” deve essere assente dalla lista degli ingredienti.
  • Aprire una finestra per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti chiusi, invece di utilizzare deodoranti che mascherano il problema e peggiorano la qualità di ciò che si respira.
  • Liberare i vestiti e la biancheria da letto dai profumi, lavare con una tazza o due di bicarbonato di sodio e quindi aggiungere aceto bianco nel ciclo del risciacquo.
  • Fare alcuni dei vostri cosmetici e detergenti non tossici con ingredienti per alimenti che sono efficaci, a prezzi accessibili e privi di sostanze chimiche. (15)
  • Utilizzare profumi naturali come gli oli essenziali con parsimonia, perché alcune persone possono reagire così come per il “profumo” sintetico.
  • Chiedere se il vostro posto di lavoro prevede una politica priva di profumo (potrebbero averla senza comprenderne davvero l’importanza!) o incoraggiarli ad adottare una politica senza fragranze.
  • Scegliere medici e dentisti sensibili alla problematica connessa, che si avvalgono di ambienti senza profumi.

Tratto dall’articolo: Why ‘Fragrance’ Really Stinks – The Hidden Airborne Pollutants in Your Home di Lindsay Coulter www.fix.com
https://wakeup-world.com/2016/11/30/why-fragrance-really-stinks-the-hidden-airborne-pollutants-in-your-home/

RISORSE:

1. http://www.davidsuzuki.org/blogs/science-­‐matters/2010/04/what-­‐are-­‐you-­‐putting-­‐on-­‐your-­‐body/
2. http://www.fda.gov/Cosmetics/ProductsIngredients/Ingredients/ucm388821.htm
3. http://www.safecosmetics.org/wp-­‐content/uploads/2015/02/Not-­‐So-­‐sexy-­‐report.pdf
4. http://ec.europa.eu/health/scientific_committees/opinions_layman/perfume-­‐allergies/en/index.htm
5. http://www.ncbi.nlm.nih. gov /PubMed/19326669
6. http://www.davidsuzuki.org/issues/health/science/toxics/the-­‐dirt-­‐on-­‐toxic-­‐chemicals-­‐in-­‐household-­‐cleaning-­‐products/
7. Nazaroff WW, Weschler CJ. Cleaning products and air fresheners: exposure to primary and secondary air pollutants. Atmos Environ 38 (18): 2841-­‐65, 2004.
8. http://www.ewg.org/skindeep/top-­‐tips-­‐for-­‐safer-­‐products/
9. http://www.cela.ca/sites/cela.ca /files/667IJC.pdf
10. http://www.safecosmetics.org/get-­‐the-­‐facts/chemicals-­‐of-­‐concern/synthetic-­‐musks/
11. http://davidsuzuki.org/issues/health/science/toxics/fragrance-­‐and -­‐parfum /
12. http://www.ewg.org/skindeep/2004/06/15/exposures-­‐add-­‐up-­‐survey-­‐results/
13. http://www.hc-­‐sc.gc.ca/cps-­‐spc/pubs /indust/labelling_guide-­‐etiquetage/index-­‐eng.php#a101
14. http://davidsuzuki.org/issues/health/science/toxics/dirty-­‐dozen-­‐cosmetic-­‐chemicals/
15. http://davidsuzuki.org/publications/resources/2011/green-­‐gleaning-­‐recipes/

 

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