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Denuncia all’OMS sull’elettrosmog

J. M. Brown
Our Toxic Times, Agosto 2003, www.ciin.org
Traduzione a cura di A.M.I.C.A. – www.infoamica.it

In tutto il mondo gli attivisti contro l’elettrosmog, hanno denunciato il parlare a vuoto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sull’ipotesi di indicare precauzioni verso i campi elettromagnetici. L’attivista Roy Beavers ha dichiarato: “Da una parte, l’OMS ha fatto un lavoro enorme con le vaccinazioni ma, dall’altra, è vergognoso e scandaloso quando si tratta della sua ‘debolezza’ nei confronti delle multinazionali”. Beavers sostiene che queste “pagano la maggior parte del budjet dell’OMS… in cambio, i (loro) interessi… sono protetti.”

Il Progetto Internazionale dell’OMS sui campi elettromagnetici si è riunito nel febbraio 2003 e ha suggerito di applicare precauzioni nei confronti di tali campi.(1) Poi, in giugno, il dott. Michael Repacholi, capo del Progetto, ha annunciato la decisione di non fare appello al principio di precauzione. Gli attivisti contro l’elettrosmog, compreso Microwave News, hanno denunciato il voltafaccia e, pochi giorni dopo, l’OMS ha pubblicato un “chiarimento” che ha promosso l’opinione pubblica sull’argomento. (2) Un editoriale nel numero di Maggio/Giugno 2003 di Microwave News ha accusato il dott. Michael Repacholi, capo del Progetto, di ‘doppia-faccia’ per aver inviato il messaggio all’industria che “avrebbe rigettato le politiche di precauzione.”

La pubblicazione europea EleKtrosmog News ha pubblicato una lettera di protesta da firmare e inviare all’OMS. Tale lettera disponibile in inglese, tedesco e spagnolo, dice:

“Malati e gruppi d’azione hanno scoperto più di 60 ‘focolai’ di cancro nella popolazione vicino ripetitori della telefonia mobile e della televisione in Spagna, Francia, UK, Germania, Israele e altri paesi.

Richiedo l’immediata indagine di tutti questi ‘focolai’ con studi epidemiologici indipendenti, comprese misurazioni dei livelli di radiazione elettromagnetica, delle microonde e della telefonia mobile.

Richiedo l’adozione del principio di precauzione per i campi elettromagnetici e un abbassamento considerevole dei limiti internazionali dei campi elettromagnetici per i campi di alta frequenza verso livelli che proteggano la salute pubblica nel lungo termine, così come la salute di coloro che vivono vicino a ripetitori o usano telefoni mobili”. (3)

Il chiarimento riferisce che l’OMS “ha avviato un processo comprensivo, aperto e trasparente, per sviluppare un quadro generale di applicazione di misure di precauzione per proteggere la salute pubblica… Sulla base di questo inizio (a febbraio), l’OMS ha sviluppato un quadro completo di gestione del rischio in cui la precauzione gioca un ruolo… e non è ‘invocata’… Una volta che questo è finalizzato, l’OMS svilupperà studi generici basati su casi… sui modi in cui [gli stati membri] possono applicare tale quadro per rispondere alle proprie necessità e circostanze.” (4)

Bibliografia

1. Microwave News, Marzo/Aprile 2003

2. Microwave News, Maggio/Giugno 2003

3. www.elektrosmognews.de/whoemfepidemio.htm

4. WHO International EMF Project website

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